Madonnina del pescatore – Se i racconti su Moreno Cedroni non valgono una cippalippa…

Voto 17,5

Ho iniziato a scrivere questo racconto abboccando come una ricciola al tranello teso da blogger e commentatori di ogni sorta che, quando parlano di Moreno Cedroni, non possono resistere dal paragonarlo a Mauro Uliassi e viceversa. Come se i due fossero una di quelle vecchie coppie del cinema in cui ciascuno degli attori rinuncia a una porzione di personalità per aderire con maggiore efficacia all’altro. Qui però non siamo al cinema, e nonostante la passione tutta infantile che posso nutrire per Totò e Peppino, Stanlio e Ollio, Franco e Ciccio, parlerò della mia cena alla Madonnina del pescatore senza avventurarmi in improbabili parallelismi con altri cucinieri.
Si parte alle venti da casa. La mia pulzella è a lavoro, elegantissima. Per l’occasione uscirà in anticipo, odio mangiare troppo tardi. I cento chilometri che ci dividono da Moreno volano via in un lampo. La mia mente è fissa da giorni sulla costoletta di rombo di cui ho letto e sentito parlare talmente tante volte da essermi convinto di averla già mangiata. Non è così, e non vedo l’ora di farlo. Conosco apena la cucina di Cedroni per qualche puntatina al Clandestino e Anikò, ma la Madonnina è la Madonnina. Continua a leggere

Mattia – San Benedetto del Tronto Impossibile fare senza

Voto 15  ♥

Se potessi esprimere un desiderio vorrei chiedere a Marco Cameli, chef del Ristorante Mattia di San Benedetto del Tronto, di trasferirsi a casa mia e cucinare per me i suoi piatti più gustosi e rassicuranti. Gli vorrei chiedere di emozionarmi con la cappasanta scottata nel lardo di colonnata su crema di patata vitelotte e foie gras. Oppure di farmi assaporare il mare con l’ostrica fritta in shock termico. Vorrei rimanere inebetito gustando il crostino di foie gras di mare e oliva taggiasca con cui ha vinto il premio per il “Miglior piatto” nel concorso per lo Chef  Emergente del Centro Italia. Se avessi una fame da lupi, invece, lo supplicherei di preparami i suoi celebri paccheri scampi e bottarga. Ma, non potendolo fare prigioniero, mi accontento di andarlo a trovare periodicamente nel suo ristorante, lasciandomi coccolare dalla sua cucina e dalle attenzioni della sua brigata.
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