Locanda Portese @ Porto San Giorgio – Buon rapporto qualità/prezzo

Voto 12,5

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Perbacco! Due nuove aperture a Porto San Giorgio nel giro di qualche mese sono un’emozione difficilmente sostenibile. Ma questa nouvelle vague ci piace molto, anche se di cose da migliorare ce ne sono a bizzeffe. Meglio, molto meglio la cucina de L’Arcade, anche se i prezzi sono più alti, ma alla Locanda Portese si può mangiare bene avendo qualche soddisfazione. La cosa peggiore è sicuramente il servizio che sembra quello di una pizzeria. Un po’ improvvisato, poco attento e con una scarsa preparazione tecnica. I ragazzi sono simpatici e cordiali, ma una parvenza di servizio elegante potrebbe valorizzare molto la cucina. Per il momento il quadro della Locanda Portese è privo di cornice.
Durante la degustazione ci sono stati parecchi errori, che propendo per imputare all’alto numero di coperti. I tuffoli di Mancini (stranamente chiamati rigatoni) erano un po’ in là con la cottura. Le cozze appena sfiorate dal calore e quindi ancora profumate e consistenti, erano accompagnate però da una nota agrumata eccessiva che sbilanciava il piatto. L’involtino di melanzana e spada, gustoso al palato, meriterebbe una presentazione migliore. La zuppa inglese, non male, è però servita come se si trattasse di una cena domestica, casa mia esclusa, s’intende 😉 Buoni invece l’hamburger di ricciola, la salsa con sgombro e friggitelli che accompagnava i tuffoli e la ricciola impreziosita da un buon cous cous.
Una cucina basica, che non lascia emozioni o particolari ricordi, però superiore alle proposte che si rincorrono negli stabilimenti balneari e con qualche margine di crescita. Se è vero che il giovane chef ha fatto un apprendistato con Aurelio Damiani, tra qualche mese sarà il momento di fare un salto di qualità sia da un punto di vista tecnico, sia nella concezione generale dei piatti. E si dovranno curare meglio anche i dettagli, per ora completamente ignorati. Sulle materie prime si potrebbe lavorare con qualche prodotto più consono alla collocazione geografica del posto: alici, moscardini, calamari, triglie, avrebbero dovuto prevalere su pesce spada e ricciola che invece dominavano il menù.
Pessimo il pane e indicibile l’accompagnamento al calice, invero servito alla cifra irrisoria di 6 euro, che a conti fatti è risultata persino eccessiva rispetto alla selezione proposta.
Insomma, chi volesse mangiare alcune pietanze a base di pesce, con una rivisitazione leggermente superiore alla media e con una certa sostanziosità,  può preferire la Locanda Portese alla miriade di ristoranti del lungomare: il conto è onesto, la mano più leggera della media, l’ambiente più curato (anche se i tavoli in plastica del giardino non erano proprio stabili!). Si tratta di una nuova apertura, se ci abbiamo visto bene, tra qualche mese si potranno apprezzare dei miglioramenti. Il ristorante è appena nato, crediamo valga la pena dargli fiducia.
Per il momento, buona fortuna!
Salmone, erba cipollina, aceto balsamico. Non male, ma perché ancora si serve salmone nelle Marche?
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Un versione riuscita del tataki di tonno che esalta la buona materia prima. Accompagnata con spremuta di arance (a luglio?!?) e olio al prezzemolo.
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Già sperimentato più volte, ma goloso e simpatico l’hamburger di ricciola.
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Tortino di melanzana e crudo di pesce spada. Buono.
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Le cozze.
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Tuffoli Mancini, sgombro e friggitelli. Un primo piatto molto maschio!
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Tagliata di ricciola e cous cosus. Essenziale ma impeccabile.
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Zuppa inglese (tristezza per favore vai via).
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Menù degustazione di pesce euro 38.

Locanda Portese

via Properzi, 114 – Porto San Giorgio (FM)

17 pensieri su “Locanda Portese @ Porto San Giorgio – Buon rapporto qualità/prezzo

  1. … solo a vederle mi viene male …..grazie Tito questa volta la tua recensione mi terra ben distante da questo posto …..ho letto da qualche parte che grazie anche a questo ristorante la ristorazione del mare si sta muovendo …. peccato che non hanno detto che si muove per andarsi ad affogare ….
    a proposito un pezzettino di zuppa inglese non te la sei riportata a casa ????

    • Qualcosa si muove, ne sono convinto. Non è stata una cena esaltante, ma si capisce che in cucina (meno in sala) c’è professionalità. Qualche settimana fa Luigi Cremona ha parlato in maniera lusinghiera di un altro ristorante sangiorgese che ho recensito di recente, L’Arcade. Oltre Aurelio Damiani non c’è il deserto, almeno a me pare così.

  2. ritorna da DAMIANI HO FATTO UNA CENA BUONISSIMA ULTIMAMENTE !!! SEMPRE PIU UNICO SEMPRE PIU RATO PER CUCINARE PESCE … UN FUORICLASSE ASSOLUTO!!! PECCATO IL SERVIZIO E L ANTIPATICA SIGNORA!!!

    • Tutto è soggettivo cara Divadivina ! A me la signora sta invece particolarmente simpatica ! È proprio diventata un’amica ! Fortuna che a questo mondo non siamo tutti uguali !

  3. Azz due aperture a meno di 100 metri da casa mia! Pazzesco: ad ogni modo da fan della zuppa inglese non mi farò intimidire dall’apparenza! Ps: il servizio da Damiani e Rossi non lo trovo affatto deficitario, il ragazzo è assai simpatico e la signora non mi pare così antipatica. La prima volta che visitai il ristorante mi regalò anche un libro, e non avevo neppure la macchina fotografica!

    • Sono tornato la settimana scorsa e ho notato un salto di qualità considerevole mangiando un risotto gamberi e olive taggiasche di notevole fattura. Peraltro, il cuoco ha fatto una discreta gavetta tra Italia e Inghilterra, transitando anche in cucine conosciute, come quella del Convivio Troiani.
      Confermo, il servizio di Damiani e Rossi non ha nulla che non vada.

  4. poi alla fine mi sono convinta e sono andata anche qui …. caro mio davvero ho visto improvvisazione nel servizio …. nel cibo ….non c era un piatto di buona fattura non un po di inventiva e la maggior parte erano fotocopie dei piatti mangiati anni fa da Damiani (ed alcuni ho davvero fatto fatica a finirli)…. suvvia TITO devi essere un po severo con questi ragazzi …. si i ragazzi quelli che anno fatto sfuggire anche quest anno la stella alle marche …. unica regione a non averla avuta…. da Esprì, passando per Mangia o a Sabbia o Arcade non vedo nulla di buono …. ma solo giovani presuntuosi che davvero non sanno cucinare… speriamo solo che il tempo mi smentisca !!!

    • Li cresima tutti!! Se fosse per lei, ogni giorno dovremmo prendere un aereo e andare a mangiare a Parigi o nei Paesi Baschi. Io tenderei a essere più sobrio. Specie per quanto riguarda Locanda Portese, dove officia uno chef esperto e professionale come Fioravanti, passato per il Convivio Troiani, Damiani e Rossi, ecc. Anzi, non voglio dilungarmi oltre perché tra pochi giorni questa recensione avrà un upgrade.
      Le faccio notare che tutti i ristoranti che cita ( e che a me, manco a dirlo, piacciono molto) stanno riscuotendo successi di pubblico e critica, cosa di poco conto, ma avvalora qualche mia impressione. Saluti.

      • concordo decisamente con vantito che mi ha fatto morire dal ridere con quella frase: “li cresima tutti” ! Un giorno Ferrara ha detto una frase che mi è rimasta dentro… Puntiamo sempre il dito sugli altri, ci scagliamo verso gli altri, per … sentirci poi meglio noi stessi. Perché, noi, siamo bravi ! Ma quanto si riterrà brava e saccente divadivina ?! Poverina … Che compassione ! Complimenti a te, vantito! Sei veramente grande !

  5. che bella la sua espressione iniziale …. Forse perché nella cresima il Vescovo da uno schiaffo simbolico al cresimando? Be allora una schiaffo a questi grandi chef bisognerebbe darlo sul serio!! dia pure un occhiata ai piatti che Lei stesso Ha pubblicato e se vuole possiamo fare un seria critica ad ogni uno e magari poi uno schiaffo lo Vorra dare anche lei…
    !- Il Salmone è un pesce cosi usitato che ormai non dovrebbe essere presentato nemmeno nella più pessima trattoria, guardi la quantità di olio che che stata messa sopra e le verdurine che lo accompagnano … lo faccia domani sera a casa sua …. ci scommetto che lo fara meglio!!
    2-Spero che lei abbia più volte mangiato un Tataki di tonno piatto classico della cucina giapponese, se un giapponese solo guardasse questo morirebbe dalle risate, un tataki di tonno non si può rivisitare si può solo fare perfettamente.. filetto di tonno di superba qulità appena scottato con un cuore rosa!!!
    3-sul Hamburger Aurelio lo ha presentato anni fa sulla collina (pubblicato anche in un libro come sua ricetta) ripetuto da Uliassi per l agnello( e altri 40 cuochi lo anno gia sperimentato e fatto passare di moda il più buono da me mangiato è stato quello di Berton) …. Mi pare che ophis lo tenga in carta…(oppure sempre a Porto san Giorgio BURGER HILL dove dei bravissimi ragazzi fanno dei panini molto buono, lo consiglio)
    4-tortino di melanzane … questo si commenta da se!!!
    5- le cozze e le cozze ….. e le cozze …. versione migliore anzi incomparabile a pedaso dalla Bionda che le fa con onore e maestria da 50 anni
    6- sulla pasta o il risotto possono strapparmi un commento positivo un sei stiracchiato
    7- la ricciola … cosè quella pozza di olio che scorre sul piatto?? come lo ha definito?? essenziale??? impeccabile??? impeccabile ????? le faccio notare solo che il cus cus piatto sud africano è uno dei piatti più complicati da fare, per ore e ore le donne magrebine lo passano nelle loro mani per renderlo soffice e in cottura ogni singolo granello rimarra separato!!! cose qull accozzaglia collosa????
    8- la zuppa inglese. la leggenda dice che nella guerra dei cento anni fu inventata dai francesi per schernire Gli inglesi, la derivazione non certa, la fa risalite al periodo Elisabettiano alla cui corte fu inventata per riutilizzare gli avanzi dei dolci, introdotta in italia nel 1500 dai duchi d Este come rivisitazione di un dolce Inglese TRIFLE che veniva fatto con dei biscotti crema pasticcera e innaffiato con dello cherry, la migliore versione mai mangiata? Quella di sua nonna caro Tito che pur non avendola provata scommetterei che la faceva meglio di questa …
    Saluti e onori allo chef ESPERTO E PROFESSIONALE…
    SI CREDO CHE CHI SCRIVE UN BLoG PRIMA DI USARE AGGETTIVI COME QUESTI DOVREBBE PRENDERE UN AEREO E ANDARE IN FRANCIA IN SPAGNA E NEI PAESI BASCHI, per esser più SOBRIO…

  6. Vede, il riferimento alla sobrietà riguardava esclusivamente lo scrupolo con il quale faceva le pulci a questo ristorante, che non ho mai proposto per traguardi istituzionali, e non intendo farlo. Un accanimento che reputavo eccessivo e che ora giudico in modo peggiore. Il voto attribuito (12,5) e i giudizi netti espressi sui singoli piatti non lasciano dubbi sui miei pensieri (di allora), che lei ha voluto travisare, falsificandoli. Tutto questo ovviamente tenendo conto che si tratta di un ristorante con 5 (dico 5) mesi di vita, e che la recensione si riferiva ad una cena di sabato sera con 50 coperti tra sala e giardino.
    Generalmente le lezioni le tengo, non le ricevo, figuriamoci poi se possa accettare di subirne intorno a un mio diletto, ad una cosa così privata come il rapporto che s’intrattiene con le proprie emozioni. Se volesse leggere qualche mio saggio su Archestrato da Gela o su Pellegrino Artusi, mi scriva in privato, le invierò volentieri i PDF, così eviterà di affidarsi a wikipedia per reperire informazioni sulla storia della gastronomia. Con simpatia.

  7. il bolg è suo e come le dicevo non ci sono problemi … tutto cio che vuole scrivere i voti che vuole dare sono assolutamente indiscutibili … ha me non interessa nulla ho partecipato a questo blog ma ne faro a meno … se permette un cosiglio le ribadisco quanto penso …. si faccio un po di palato e poi scriva di ristoranti …
    addio
    con sincero affetto

  8. ps: “ESSERE GOURMET E’ UN DOVERE DI TUTTI … RIUSCIRCI UN ONERE DI POCHI…” per la fonte sicuramente “un professor della sua sorte” non avra problemi a reperirla!!

  9. Vantito, ma come permette uno/una che manco sa esprimersi correttamente in italiano di insultarLa qui nel Suo blog? Anche se ha notato bene tutti gli errori tecnici presenti nei piatti soprapostati.

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